Fatturazione elettronica: le nuove specifiche tecniche (versione 1.6)

1 Febbraio 2021by MG Group0

Dal 1° gennaio 2021, per quanto riguarda la fatturazione elettronica sono entrate in vigore nuove specifiche tecniche (versione 1.6) per codificare documenti e natura IVA.

Le aziende e i professionisti che utilizzato la fattura elettronica devono quindi utilizzare obbligatoriamente le nuove specifiche tecniche e l’uso dei nuovi codici che identificano sia la tipologia di documento che la natura dell’operazione.

Una modifica importante, approvata dall’Agenzia delle Entrate, e che da ottobre scorso qualcuno aveva già iniziato a usare in via facoltativa.

Vediamo quali sono le principali novità e le differenze.

Fatturazione elettronica, cosa cambia con le nuove specifiche tecniche (versione 1.6)

Ad oggi sono principalmente due le cose che cambiano nella fatturazione elettronica con le nuove specifiche tecniche (versione 1.6) e sono: il codice TD, legato alla tipologia di documento e il codice N, legato alla natura dell’operazione IVA.

Modifiche che, con l’aggiunta di nuovi codici ancora più specifici rispetto al passato, vanno a descrivere con più accuratezza la fattura che si sta emettendo.

Allo stesso tempo, però, la compilazione del campo relativo all’importo (previsto dall’imposta di bollo) diventa facoltativa e verrà calcolato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

La nuova versione, quindi, rende possibile l’invio di una fattura in cui si riescono ad inserire più ritenute che possono riguardare persone fisiche (RT01), persone giuridiche (RT02); un contributo Inps (RT03) Enasarco (RT04) o Enpam (RT05) o, ancora, un contributo previdenziale di altro tipo ( RT06).

I nuovi codici TD per tipologia di documento

Ora vediamo quali sono i nuovi codici TD per tipologia di documento, ovvero i codici necessari per capire di che tipo di documento si tratta.

Ad oggi sono in tutto 27 e vanno dalla fattura semplice all’acconto sulla fattura, fino alla nota di credito, ma anche alla cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art. 36 d.P.R. 633/72) che prima andavano aggiunti manualmente sul documento.

Nel dettaglio si avranno: TD01 Fattura; TD02 acconto o anticipo su fattura; TD03 acconto/anticipo su parcella; TD04 nota di credito; TD05 nota di debito; TD06 parcella; TD07 fattura semplificata; TD08 nota di credito semplificata; TD09 nota di debito semplificata; TD10 fattura di acquisto intracomunitario beni; TD11 fattura di acquisto intracomunitario servizi; TD12 documento riepilogativo (art. 6, d.P.R. 695/1996); TD16 integrazione fattura reverse charge interno; TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero; TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari; TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c.2 D PR 633/72; TD20 autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art. 6 c.8 e 9 bis d.lgs. 471/97 o art. 46 c.5 d.l. 331/93); TD21 autofattura per splafonamento; TD22 estrazione beni da Deposito IVA; TD23 estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA; TD24 fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a); TD25 fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b); TD26 cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art. 36 d.P.R. 633/72); TD27 fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa.

Codici N: i codici da conoscere per la natura dell’operazione

Anche i codici N, relativi alla natura dell’operazione, sono cambiati e si sono ampliati.

In questo caso sono: N 2.1 non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del D.P.R. n. 633/72; N 2.2 non soggette – altri casi; N 3.1 non imponibili – esportazioni; N 3.2 non imponibili – cessioni intracomunitarie; N 3.3 non imponibili – cessioni verso San Marino; N 3.4 non imponibili – cessioni verso San Marino; N 3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento; N 3.6 non imponibili – altre operazioni; N 6.1 inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero; N 6.2 inversione contabile – cessione di oro e argento puro; N 6.3 inversione contabile – subappalto nel settore edile; N 6.4 inversione contabile – cessione di fabbricati; N 6.5 inversione contabile – cessione di telefoni cellulari; N 6.6 inversione contabile – cessione di prodotti elettronici; N 6.7 inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi; N 6.8 inversione contabile – operazioni settore energetico; N 6.9 inversione contabile – altri casi.

Un codice che sarà utile ad individuare le operazioni dove l’IVA non è stata evidenziata in fattura e capire perché questa non sia stata inserita, che si tratti ad esempio di un’operazione non imponibile o se esistono regole particolari d’assolvimento come il reverse charge.

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