La creazione di un sito web non finisce con la realizzazione e la programmazione del sito e dei suoi contenuti, ma comprende anche pratiche di web design e SEO.
Tutto questo viene svolto per migliorare la velocità e garantire una navigazione più intuitiva.
Per rendere il sito veloce bisogna diminuire i tempi di caricamento.
Google infatti analizza le pagine per fornire sempre alle persone il miglior risultato possibile.
Questo risultato è dato sia da pagine con molti contenuti, sia da pagine veloci e facili da usare.
Velocizzare un sito non è un lavoro facile, ma è sempre necessario perché l’utente medio resta al massimo una decina di secondi sulla tua pagina, se non risponde ai suoi bisogni passa alla successiva e hai perso un potenziale cliente.
Ecco una lista dei problemi che più spesso rallentano il sito web:
- Le immagini. Un’immagine di qualità è inevitabilmente pesante e richiede sempre più tempo ci metterà a caricarsi;
- Problemi con l’Hosting provider;
- Plugins, app, widget o script di terze parti;
- Il Tema/template scelto può essere pesante e complesso;
- I Redirects (codice 30x) che generano latenza nel raggiungimento di un determinato URL;
- I JavaScript.
Per velocizzare un sito web devi verificare che non ci siano pagine superflue: puoi eliminare ciò che non serve.
Pensa alla tua stessa esperienza utente: quali sono le cose del tuo sito che non guarderesti su un altro?
Qual è l’essenziale?
Un esempio possono essere le sidebar con banner e video che appesantiscono e raramente catturano l’attenzione dell’utente.
Se qualche elemento del sito non rappresenta un valore aggiunto puoi rimuoverlo.
Questa stessa operazione va applicata per i plugin.
Spesso ne scarichiamo molti per provarli e poi ci dimentichiamo di rimuoverli: se rimangono nel sistema vanno ad appesantire il sito web.
Ti sveliamo alcuni tools gratuiti per alleggerire il tuo sito attraverso la SEO:
- Lighthouse: tools nativo di Google, la sua sezione Performance ti indica la velocità di caricamento del sito web che vuoi ispezionare e le metriche che la influenzano.
- Page Speed Insights: questo tools determina le varie velocità di caricamento, sia dal un sito web da mobile che da desktop.
A questo punto puoi verificare le risorse più ingombranti, come HTML, Javascript e CSS: valutale tutte per capire quali dati servono e quali no.
Un modo per ridurre i tempi di caricamento è la compressione GZIP per tutte le richieste HTTP.
Ti permette di dimezzare il tempo per aprire e visualizzare la pagina, evitando di utilizzare alcuni dati.
Puoi chiedere allo sviluppatore, al web designer e al webmaster di ottimizzare la velocità di caricamento del tuo sito web, ma già utilizzare un template progettato secondo i principi dell’usabilità e del caricamento rapido può aiutarti.
Se le immagini del tuo sito sono di buona qualità puoi ridurre le dimensioni dei file.
Un’altra possibilità è caricare file poco pesanti.
Attiva la cache del browser per avere sempre tutte le informazioni a disposizione: questo garantisce di memorizzare la risposta del client.
Ci sono molti plugin che possono aiutarti in questo.
Puoi partire da tutti questi consigli con il tuo lavoro di ottimizzazione dei tempi.
Per lavorare su tutto ciò che ti abbiamo indicato devi in primis essere in possesso di un hosting di qualità che riesca a garantire:
- PHP aggiornato.
- HTTP/2.
- HTTP Keep Alive.
- Let’s Encrypt.
Sei interessato ad avere un software CRM di gestione aziendale per attività commerciali? Scopri di più.
